FERMO VISIONI EXTRAORDINARIE
di Monia Marchionni
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CONCEPT
Cosa vediamo quando torniamo nella città in cui siamo nati, camminiamo nei vicoli del centro ancora fermi nel tempo, visitiamo i musei, il teatro, le chiese, le ville, i parchi e ci lasciamo sopraffare dalla vera bellezza per poi ritrovarla nelle persone che ci vivono?
Monia Marchionni riscopre il proprio paese d’origine, Fermo, grazie al progetto triennale “Fermo Visioni Extra Ordinarie”: attraverso la fotografia racconta la propria visione della città, in un viaggio visionario durato tre anni, dal 2016 al 2019, che inizia dal sottosuolo con le Grandi Cisterne Romane per poi risalire in superficie a tracciare una linea verticale immaginaria che collega la terra al cielo: nel mezzo di questo percorso ritrae luoghi di grande fascino come la Sala del Mappamondo, la Biblioteca Romolo Spezioli, il Parco delle Rimembranze. Il suo è uno sguardo autoriale che si esprime attraverso il linguaggio della stage photography.
BIO
Monia Marchionni nasce a Fermo nel 1982. Dopo un periodo dedicato alla pratica dell’installazione, prosegue da autodidatta lo studio della fotografia, linguaggio che le dà la possibilità di allestire set per rendere reali le proprie visioni. Lo sguardo è autoriale, lo stile riconoscibile, l’approccio è quello della staged photography.
Durante il lockdown a causa della pandemia da Covid_19 realizza il progetto domestico
“I Giorni Necessari” che viene pubblicato dalle riviste e agenzie di fotografia più importanti: Contrasto, Perimetro, PhotoVogue, EyesOpen, Il Fotografo Magazine. Monia Marchionni ha esposto in Italia e in Europa in fiere d’arte e festival, in mostre collettive e personali; lavora a progetti personali e commerciali.
DOVE E QUANDO
ARTiglieria – Ex Scuderie
