MONSTRUM VEL PRODIGIUM
A cura di Camilla Ballor e Giulia Nelli
Aberrante, orrenda, spaventosa e deforme, la figura del mostro rappresenta da sempre nell’immaginario comune qualcosa che si discosta fortemente dai canoni della normalità. L’uomo identifica inconsciamente come mostruoso ciò che non conosce e non comprende. Ma in realtà dov’è il mostro? Forse prima di tutto nell’essere umano, nelle pieghe interiori del subconscio, dove si celano incubi, ansie o timori. Spesso vuoti e insicurezze si riflettono nella percezione di ciò che si vede allo specchio, generando innumerevoli angosce, ossessioni o il rifiuto del proprio aspetto, nel desiderio di essere altro e diverso da sé. Timore ancestrale e atavico, pensiero recondito che pervade costantemente la vita umana, gli unici mostri ad esistere veramente sono proprio quelli sepolti e radicati nell’io più profondo, e da cui purtroppo è impossibile fuggire.