Dal 2 Novembre le opere di Mara Chemini, in arte MARAKE, saranno esposte a Sabor Cafè
Per un anno della vita, in preda ad attacchi di panico, può succedere di rinchiudersi in casa a piegare carte colorate. Il mondo attorno si restringe fino al confino volontario in una stanza, e intanto, curiosamente, lo spazio della mente si allarga. In preda al panico, uscire diventa impossibile, l’ambiente reale viene sostituito da un mondo immaginario: centinaia di piccoli esseri costruiti con la carta, origami che invadono lo spazio, e poi intere stanze, paesaggi, mondi…Può succedere che quel periodo venga dimenticato, chiuso a chiave da qualche parte, finché non si decide di far scattare di nuovo la serratura e quello che esce sembra così vicino e allo stesso tempo così estraneo, da poterlo prendere fra le mani e, finalmente, osservarlo: figurine di origami, piccole divinità del nulla, totem della solitudine e del coraggio, come l’adolescenza. Il tempo mette sotto un vetro opaco le paure passate. Ne ho prese alcune e le ho esposte, dietro un vetro opaco, come una galleria di foto di famiglia, la mia famiglia nido e gabbia:
MY FAMILY-PANIC
mia madre è senza dubbio un sauro / gioia approssimativa conserva / in un cuore ben nascosto / in una riserva / di denti
il mio fidanzato sempre / mi accarezza / con destrezza / di scorpione
tenero maialino / il cuginetto nato morto / morbido, mi avrebbe / dato molto
il prozio mite / filosofo / grillo parlante / non salva vite
e poi ci sono io qua in mezzo / o non ci sono / in mezzo a queste tombe / mi faccio le trecce / strette
/ guardo dal terrazzo / sotto le bombe
MARAKE (Mara Chemini) vive a Torino, segue studi umanistici, passa dalla Scuola Holden e dalla Scuola di Drammaturgia di Dacia Maraini, diventa dialoghista, ma una notte in cui non trova le parole per raccontare, prende la matita e disegna il suo primo personaggio.Nascono minuscole storie, brevi cortometraggi, arrivano poi i mobiles e i piccoli mondi tridimensionali delle wunderkammer. Esplora la frammentazione, il paradosso, la patafisica, la scienza delle soluzioni immaginarie.
Sabor Cafè nasce con l’obiettivo di condividere la passione costaricense per il caffè con il popolo italiano. Il popolo del Costa Rica è orgoglioso della bellezza del suo Paese e della raffinata qualità del suo caffè, quotato tra i migliori al mondo. Da Sabor Cafè si esprime la passione per il Terrazù, una pregiata qualità di caffè monorigine proveniente dalle montagne del Costarica, per il prelibato cioccolato realizzato con cacao costaricense unita alla degustazione e alla mescita dei vini produttori piemontesi.