a cura di LAURA TOTA
“Paname” è il nome con cui affettuosamente i parigini chiamano la propria città.
Parigi, più di altre capitali europee, infatti, rappresenta nell’immaginario iconografico condiviso un luogo preciso, denso di significati, atmosfere, profumi e stati d’animo assolutamente “geolocalizzati”.
In qualche modo, Parigi, per chi la vive, assume le sembianze di una persona, una presenza familiare e rassicurante, un porto sicuro. “Paname” di Patrizia Mori vuole essere un omaggio a Parigi: gli scatti, realizzati negli ultimi cinque anni, immortalano una città senza tempo che si stiracchia tra la classe di una ricca signora e la noncuranza di una sfrontata bohemienne.