Para//el

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a cura di Caterina Bocchi, Nadine Bajek e Vanessa Caraglio

Due linee parallele non si incontrano mai, come in una tragica storia d’amore. 

Prossime per sempre, vis à vis, sono costantemente vicine ma mai in grado di sfiorarsi, come enuncia la proposizione numero 27 formulata da Euclide, matematico e filosofo dell’Antica Grecia, nel I libro degli Elementi

Nello stesso identico modo si comportano gli opposti: attratti l’uno dall’altro, spesso risultano però impossibilitati a comunicare per loro natura, dediti a proseguire lungo le proprie strade che mai si incrociano.

È questa dunque la cruda realtà? Le parallele saranno per sempre distanti o tutto ciò è solo apparenza?

Le moderne teorie non euclidee affermano che le rette parallele, in particolari mondi geometrici, possono intersecarsi. 

Tale magia può avvenire nell’infinito, dove le linee, come gli amanti, si fondono in un’entità sola.

 L’infinito è un concetto insito nell’umanità: fin dagli albori dei tempi ci si è dovuti rapportare con l’ignoto, tentando di trovarne spiegazione fra le stelle e nella propria spiritualità interiore.

A partire dall’Antichità, anche grazie a Platone e Pitagora, l‘infinito è entrato a far parte del mondo matematico: questo concetto, seppur inizialmente percepito come negativo, poiché irraggiungibile e indescrivibile in termini finiti. ha in seguito subito un’evoluzione, fino a giungere, nell’ottocento, alla teorizzazione dell’esistenza di differenti tipi di infinito postulata dal matematico tedesco Cantor.

 In questo luogo utopico anche gli universi simultanei possono lambirsi, esattamente come accade attraverso lo specchio di Alice nel Paese delle Meraviglie, che, oltre a riflettere la realtà, diventa finestra verso un  mondo altro, adiacente al nostro. 

 Le linee parallele rappresentano in modo metaforicamente perfetto le persone di oggi, distanti ma unite in un presente dominato dalla tecnologia, in cui è lo schermo di un computer, di uno smartphone o di un tablet a consentire di rimanere in contatto perenne.

Parte della vita sembra infatti svolgersi ora in un universo collaterale, equivalente e simultaneo, in cui la socialità si fa danza limitata alle connessioni on-line.

È dunque nel cosmo fantastico e del tutto digitale della rete a risiedere l’infinito, come unico luogo possibile di incontro per l’umanità?

GLI ARTISTI SELEZIONATI

Marco Casalena | Igor Grigoletto | Paolo Forsennati | Benedetto Ferraro | Jagod | Anelo1997 | Salvatore Piras | Silvio Zangarini | Rolenzo | Chiara Ferraro | Sergio Aiello | Stefania Garbin | GBRLSTRCX

Anelo1997 – Cosa sono le nuvole, la città?

Caterina Bocchi

Nadine Bajek

Vanessa Caraglio

INFO&CONTATTI:

parallel.nice2021@gmail.com

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