Peter Trojer
Biografia
“Vorrei presentarmi ancora una volta come falegname, ma non penso più di esserlo. Alcune volte mi sento come un chef che cerca di mescolare e sperimentare i gusti, come il dolce con il salato, per trovare il piatto perfetto. Ecco, io mi sento un po’ così, cerco di mischiare materiali, come il ferro ed il legno, modellarli e renderli armoniosi per trovare un giusto equilibrio e cercare la mia giusta strada per affrontare nuove vie. La mia non è proprio una falegnameria ma preferisco chiamarlo laboratorio, un posto dove si elabora la materia grezza per poi renderla sotto forma di manufatti che possono piacere oppure no. Quello che sempre cerco di fare è un qualcosa che mi possa rendere felice e soddisfatto, in secondo tempo penso ad un possibile feedback esterno. La cosa più importante di ogni realizzazione: dare più attenzione e importanza alla storia che ha da raccontare, o immaginarsela nella testa prima ancora di valutare il lato estetico; forse è anche per questo che l’arte è relativa e può piacere oppure no, l’importante è che riesca a trasmettere sensazioni come quelle che prova l’artista quando crea.”
Peter Trojer