PLACES FOR PEOPLE
a cura di Giovanni Gerolin e Alice Pietrucci
Lo spazio pubblico urbano, caratterizzato dalla sua funzione sociale e collettiva, è una prerogativa che negli ultimi mesi è venuta a mancare a causa dell’inizio del lockdown, restituendo invece strade vuote e serrande abbassate, mentre il frastuono del traffico si è tramutato in silenzio irreale.
Le inedite immagini di metropoli deserte rendono paradossalmente la città intera prossima al concetto di nonluogo: analogamente agli spazi iperdinamici – come aeroporti e centri commerciali – dove, secondo Marc Augé, gli individui si incrociano senza entrare in relazione, si palesa la
medesima impossibilità di scambio proprio nei grandi agglomerati urbani così come nei piccoli centri.
Costruire comunità è peculiarità propria dell’essere umano. Privati della condivisione e della possibilità di aggregazione ci si domanda se, e come, si
trasformerà domani lo spazio pubblico. Entrano in gioco dunque nuove dinamiche: è anche alla capacità visionaria degli artisti che si chiede di immaginare nuovi luoghi di partecipazione, per ricostruire quel senso di comunità che è urgente ora ritrovare.
SELECTED ARTISTS
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