Simona Gavioli
Simona Gavioli, classe 1977, lavora tra Bologna, Mantova e Catanzaro.
Critica d’arte, curatrice e Docente all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.
Dopo la laurea in Fenomenologia delle Arti Contemporanee conseguita presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna parte per Bilbao per il corso di specialistica “Arte del Siglo XX” presso l’Universidad del Pais Basco UPV/EHU e successivamente a Biarritz (Francia) per un corso di perfezionamento in lingua francese, sviluppando ricerche sull’arte contemporanea basca al confine tra due stati.
Dal 2007 svolge studi sulle nuove tendenze artistiche formandosi presso Galleria Spazia a Bologna e collaborando con Villa delle Rose nell’ambito della Manifestazione No so Private. Ha collaborato con le riviste, Arte Navale, Segno Arte Contemporanea, MyWhere, Kairòs, I.Quality, Dispensa, HoonestCooking e Karpòs. Nel 2009 è fondatore e presidente dell’Associazione Culturale SpazioBlue con sede a Bologna.
Dal 2010 al 2016 è direttore artistico e curatore del Premio Internazionale di Pittura Zingarelli-Rocca delle Macìe.
Nel 2012 è co-fondatore della rivista on-line MyWhere e della manifestazione Setup Contemporary Art Fair.
Nel 2015 fonda l’associazione culturale Caravan SetUp di Bologna, che poi, nel 2018, apre la sua costola a Mantova occupandosi dal 2016 della direzione artistica del festival di riqualificazione urbana Without Frontiers, Lunetta a Colori per il Comune di Mantova. Negli ultimi anni ha collaborato alla realizzazione di importanti mostre al Marca di Catanzaro, a Casa del Mantegna a Mantova e alla direzione artistica nella nuova fiera d’arte emergente BOOMing Contemporary Art Show di Bologna. Dal 2021 collabora con la Fondazione Palazzo Te. È membro del comitato scientifico del Museo Marca di Catanzaro, delle Residenze della Fondazione Rocco Guglielmo e del comitato scientifico della fiera Drawing Room di Madrid. Ha collaborato con l’Institut d’Estudies Balearics e l’Institut Ramon LLull di Barcellona.
Dal 2021 è curatrice del Festival Urbana Underground Art Project a Bologna del C-Change Festival di Mantova.
Si occupa di arti visive contemporanee valorizzando gli artisti emergenti (nati dopo il 1980) con uno sguardo attento alla sinergia tra diverse discipline. La sua ricerca si muove tra differenti linguaggi: pittura, fotografia, video, scultura e installazione.