I numerosi traslochi e il poco senso di appartenenza a un dato luogo fanno nascere nell’artista l’esigenza di crearsi un proprio posto nel quale rifugiarsi.
Simonetta Pedicillo, attraverso l’immagine fotografica e stampata da cui estrapola il colore, sovrappone strati su strati di dettagli, ricreando un proprio linguaggio, una nuova narrazione, il suo posto nel mondo. A volte sono storie di sogni o rielaborazioni di vissuti immaginati o reali.
Strappare, togliere e rincollare la stessa immagine con nuovi elementi più e più volte ha la funzione di una vera e propria catarsi.