Sofia Fresia
Sofia Fresia (1992) ha studiato Pittura all’Accademia Albertina di Torino. Nel 2018 ha ottenuto il diploma di I livello con la tesi “Deriva e naufragio. L’arte del naufragio come ricerca di salvezza” che affronta il tema del fallimento e della mancanza di riferimenti stabili per i giovani attraverso immagini provenienti dal mondo del nuoto. Dopo un Erasmus in Francia, nel 2021 ha ottenuto il diploma di II livello con la tesi “Surrealtà. Il presente inaspettato”. Vive, lavora e nuota a Torino.
CAMBIO DI SCENA, 2021. Olio su tela di iuta, 140×100 cm
NEL MARE NON CI SONO PIÙ I COCCODRILLI, 2021. Olio su tela, 120×130 cm
Il lavoro di ricerca
La sua pittura attinge principalmente all’universo iconografico del nuoto e consiste in opere di impronta surrealista che trattano della contemporaneità e delle nuove difficoltà che comporta il farne parte, con un riguardo particolare per l’ambiente e il disagio giovanile. I riferimenti costanti al mondo del nuoto richiamano il suo vissuto personale di nuotatrice agonista, ma anche il concetto di liquidità sociale introdotto da Z. Bauman e il ruolo chiave dell’acqua per la vita sulla Terra.
The Exhibition
Città dormienti
La ricerca artistica di Sofia Fresia ha come punto di partenza il suo vissuto, le sue passioni e preoccupazioni per il futuro del nostro pianeta. Il suo lavoro ha come oggetto di indagine la salvaguardia dell’ambiente. Il riferimento ricorrente all’interno delle sue opere all’elemento dell’acqua deriva dall’attività di nuotatrice che l’artista porta avanti parallelamente a quella di pittrice.
In chiave provocatoria, attraverso grandi opere pittoriche, Fresia mette in scena alcune delle problematiche presenti nella sfera ambientale, di cui l’individuo è in parte responsabile, come il riscaldamento globale e l’inquinamento.
Testo a cura di Margaret Sgarra.