Steffen Peetz
Nato nel 1999, 21 giorni prima dell’inizio del nuovo millennio, Steffen Peetz è oggi un video artista danese. L’interesse per il video making è cominciato alla scuola media, dove invece di svolgere le interrogazioni di fronte tutta la classe, lui avrebbe prodotto dei video per spiegare la sua forma espressiva. Dopo la sua laurea in Fine Arts di Bergen, Norvegia, Peetz ha preso parte a diverse residenze in Europa. L’ultima è stata eseguita all’ AiR di Belgrado. Una parte importante della sua vita e della sua poetica è il viaggio, potersi muovere oltre il confine alla ricerca dell’ignoto.
ALBUM, 2018. Video
HYPERTRICHOSIS, 2021. Video
Il lavoro di ricerca
In molte delle opere di Steffen il tempo è un elemento in mutazione, una forza forte che prende parte alla narrativa e al presente, nonostante la sua forma invisibile. Il format video è un ottimo media per il suo lavoro poiché gli permette di manipolare il tempo in diversi modi. Nel momento in cui l’umanità è costantemente esposta agli schermi, il video diventa una sfida con sé stessi. Il video making è un paesaggio selvaggio con infinite opportunità. Stimolare il pensiero umano può essere fatto in diversi modi, ma per Steffen è la creazione del suono la via più divertente. Il punto debole di Steffen è l‘ingegneria del suono, un ottimo strumento per creare atmosfere suggestive da mixare con i video. La maggior parte dei suoni che crea si basa sulle registrazioni realizzate dal suo telefono. L’uso del telefono è un modo semplice e veloce per realizzare video e suoni in qualsiasi luogo.
The Exhibition
I love Tornio
Nell’installazione “I LOVE TORNIO” l’artista Steffen Peetz utilizza come soggetto un’insegna al neon – ispirata da quelle presenti nella città di Torino – con le lettere volutamente invertite, egli dà forma ad una situazione paradossale e di sgomento. Tornio è una città della Finlandia vicina al confine con la Svezia, dove il creatore ha vissuto e ora dà ispirazione al suo lavoro durante i mesi trascorsi a Torino, dove lo spettatore si trova a Torino ma viene intenzionalmente trasportato dall’artista in un punto di passaggio del confine. In realtà, la parola Tornio ha un altro significato in italiano, è una macchina utensile, una parola che si addice a una vecchia città industriale come Torino. Emerge così un equivoco gioco di parole tra Torino e Tornio: il processo di visione è il momento in cui si interpreta, poiché il significato e il non significato dell’opera sono interdipendenti. Testo e neon sono due veicoli importanti nell’opera. Le lettere danno all’insegna al neon una sensazione familiare ma distaccata, passano da uno slogan turistico a un simbolo e a un segno, e poi a un’immagine simile a un enigma. Questa installazione concettuale offre ulteriori possibilità di sperimentazione artistica visiva.
Testo a cura di Mengyin Wang.
I LOVE TORNIO di Steffen Peetz
DA TORNIO A TORINO
ERO LÌ E ORA SONO QUI
DA UNA CITTÀ DI CONFINE AI CONFINI DEL CIRCOLO POLARE
A UNA CITTÀ INDUSTRIALE A SUD DELLE ALPI
MI TROVERETE
IN BETWEEN
PASSATO E PRESENTE E QUI PER ESSERE VISTO
YouTube Steffen Peetz